lunedì 20 settembre 2010

Cacciatori nel Parco Nazionale della Majella



Abruzzo – Corpo Forestale dello Stato denuncia i cacciatori
Si erano portati anche un aggeggio elettronico per ingannare gli uccelli migratori


GEAPRESS – Erano tutti con regolare licenza uso caccia le persone a cui il Corpo Forestale ha elevato sanzioni sia penali che amministrative. Ai cacciatori, fermati nel primo giorno di apertura generale della caccia, sono stati sequestrati richimai acustici elettromagnetici ed altri accessori vietati. Fucili e munizioni sono stati posti anch’essi sotto sequestro.

La Forestale abruzzese si è avvalsa dell’ausilio di un elicottero della base area del Corpo Forestale dello Stato di Pescara. Posto sotto sorveglianza speciale lo stesso Parco Nazionale della Maiella e le zone pedemontane del chietino.

I Comandi Forestali della Stazione di Palena e Villa Santa Maria (CH) nonché il personale del Coordinamento territoriale di Guardiagrele (CH) hanno così deferito all’autorità giudiziaria ben quattro cacciatori sorpresi ad infrangere la legge in materia di caccia ed armi. In più il possesso di mezzi di caccia illegale. Il richiamo acustico era predisposto per attirare le quaglie che in questo periodo, secondo la Forestale, si posano nei valichi montani per brevi soste durante la migrazione. Un danno consistente anche nei confronti della fauna locale.

Altre decine di cacciatori sono stati controllati rilevando in questo caso irregolarità di tipo amministrativo. Sono stati tutti sanzionati con pesanti verbali. I controlli del Corpo Forestale continueranno anche nei prossimi giorni.

Da "GeaPress"del 20 settembre 2010

Nessun commento: