martedì 15 giugno 2010

Proposta di calendario venatorio regionale 2010 / 2011 dell' assessorato competente

Proposta Cal Venatorio 2010 2011(1)

Lupo ucciso da trappola bracconieri in parco Abruzzo

Lupo ucciso da trappola bracconieri in parco Abruzzo
Laccio al collo, trovato da passante in periferia Sulmona


(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 14 GIU - Un lupo di circa due anni e' stato trovato morto lungo una strada alla periferia di Sulmona.
Attorno al collo l'animale aveva ancora un laccio con il quale e' rimasto strangolato. A trovarlo un contadino della zona questa mattina quando, recandosi nel suo appezzamento di terreno, ha notato il lupo in mezzo alla strada. All'inizio era convinto che si trattasse di un cane, ma quando si e' avvicinato, ha visto che si trattava della specie protetta e ha avvisato il Corpo Forestale. (ANSA).

lunedì 14 giugno 2010

Se a contaminare la selvaggina sono i cacciatori

Mangiare carne di selvaggina uccisa con proiettili di piombo potrebbe rappresentare un rischio per la salute, specialmente nei bambini o in chi mangia molto spesso la cacciagione. A rivelarlo è un autorevole studio pubblicato sulla rivista medica PLoS One.
Da tempo gli ambientalisti denunciano la possibile contaminazione della carne di selvaggina ad opera delle munizioni di piombo usate dai cacciatori e una direttiva europea del 1996 invitava i cacciatori a far uso di proiettili di acciaio quando possibile, specialmente nelle zone umide di caccia in cui è minore il rischio di “rimbalzo” dei proiettili.

Nello studio attuale compiuto da ricercatori dell’associazione inglese Wildfowl and Wetlands Trust (WWT) in collaborazione con lo Spanish Research Institute on Cynegetic Resources (IREC), gli scienziati hanno dimostrato che la quantità di piombo presente nelle carni di selvaggina dopo la cottura eccederebbe i limite consentito dall’Unione Europea, in conseguenza del fatto che molti residui di piombo delle munizioni rimarrebbero all’interno della carne.

Per verificare ciò, i ricercatori guidati da Rafael Mateo della Università di Castiglia-La Mancia hanno analizzato ai raggi X la presenza di munizioni o frammenti di munizioni all’interno di diverse specie di animali uccisi durante una battuta di caccia e comprendenti beccacce, pernici, fagiani e germani. Utilizzando una tecnologia spettroscopica, i ricercatori hanno poi analizzato l’eventuale presenza di frammenti di piombo nella carne già cotta e pronta per essere consumata.

“A seconda delle specie e del modo in cui era cucinata la cacciagione, tra il 20 e l’87,5% dei campioni analizzati superavano il livello massimo di piombo consentito dall’Unione Europea nella carne animale”, ha concluso Rafael Mateo. Un ulteriore monito per i cacciatori a utilizzare proiettili costruiti con materiale differente dal piombo, come acciaio, rame o anche plastica, come più volte raccomandato da autorevoli esperti.

Fonte: Pain DH et al. Potential Hazard to Human Health from Exposure to Fragments of Lead Bullets and Shot in the Tissues of Game Animals. PLoS ONE: 26 aprile 2010. 10.1371/journal.pone.0010315

stefano massarelli

tratto da Yahoo Notizie

Convocazione della Consulta Regionale della Caccia per il 22.06.2010

DIREZIONE POLITICHE AGRICOLE E DI SVILUPPO RURALE, FORESTALE, CACCIA E PESCA, EMIGRAZIONE
SERVIZIO CREDITO INNOVAZIONE E ATTIVITA’FAUNISTICA
UFFICIO PROGRAMMAZIONE VENATORIA

Via Catullo 17 65127 Pescara
Prot: RA 109381 Pescara, lì 08/06/2010

A TUTTI I COMPONENTI LA
CONSULTA REGIONALE DELLA CACCIA
LORO SEDI

Oggetto: Convocazione della Consulta Regionale della Caccia per il 22.06.2010 ore
10,30 presso la sala Grisi II piano dell’Assessorato all’Agricoltura di Pescara,
Via Catullo 17.

Si invitano le SS.LL a partecipare alla riunione che si terrà alle
ore 10,30 del 22.06.2010 in Pescara nella sede dell’Assessorato
all’Agricoltura per discutere il seguente ordine del giorno:
- proposta di Calendario Venatorio Regionale 2010/2011
A tale riguardo si fa presente che la proposta di Calendario
Venatorio sopra citato è già disponibile sul sito internet della Regione:
www.regione.abruzzo.it/caccia.
Certi della Vostra partecipazione, si inviano distinti saluti.

Il Dirigente del Servizio
Dott.ssa Giovanna ANGELUCCI
Firmato
REGIONE ABRUZZO
GIUNTA REGIONALE

martedì 8 giugno 2010

Nuove ricerche sull'avvelenamento da piombo

Nuove ricerche sull'avvelenamento da piombo evidenziano delle conseguenze ancora più gravi sulla salute animale di quelle finora conosciute.
Di seguito il documento ISPRA che riassume i danni. In particolare è stato riscontrato un abbassamento del QI (Quoziente Intellettivo) nei cacciatori e nei loro familiari e in chi si alimenta di cacciaggione all'aumentare della concentrazione di piombo nel sangue.


piombo

sabato 5 giugno 2010

Teramo. Approvate le modifiche al Piano Faunistico Venatorio

Varato il nuovo piano faunistico e venatorio

TERAMO. Approvate all'unanimità dal consiglio provinciale le modifiche al piano faunistico venatorio 2001/2006. Il territorio a disposizione rimane lo stesso ma vengono riaperte alcune riserve dove la presenza del cinghiale continua a dare problemi. Istituite anche nuove zone di protezione per gli animali. «Le modifiche sono il frutto di tavoli di confronto con gli stessi cacciatori, con gli Atc e con le associazioni di riferimento: quelle venatorie, quelle agricole e quelle ambientaliste», spiega l'assessore Giuseppe Di Michele che aggiunge, «L'80% delle modifiche è stato proposto dagli interessati. Puntiamo ad un maggiore coinvolgimento e soprattuto ad una maggiore responsabilizzazione dei cacciatori ai quali stiamo pensando di affidare la gestione delle riserve. Fra le nostre priorità, infatti, vi è la lotta al bracconaggio che rappresenta la vera piaga per la fauna». In realtà la Provincia di Teramo è l'unica in Abruzzo ad aver già nel 2008 deliberato un nuovo piano faunistico ma la Regione non lo ha mai approvato in attesa che anche le altre Province aggiornassero la pianificazione faunistica-venatoria. Dai precedenti 34 istituti di tutela e produzione (oasi, zone di ripopolamento e cattura, aree cinofile) si è passati a 41 e senza alterare il rapporto tra aree chiuse alla caccia e quelle aperte: dieci istituti vengono confermati inalterati; quindici vengono revocati; venti vengono istituiti ex novo; nove vengono parzialmente modificati. La nuova configurazione ha un duplice obiettivo: quello di aggiornare la pianificazione territoriale alla luce della attuale situazione geografico/ambientale, e quello di razionalizzare l'utilizzo dei territori mediante la conferma degli istituti faunistici virtuosi e la revoca, con la conseguente riapertura alla caccia, di quelli meno efficaci. Per quanto riguarda le oasi due sono individuate nel comprensorio faunistico-venatorio "Salinello" e due nel comprensorio del "Vomano". Sette sono le aree cinofile permanenti e di queste tre sono nel comprensorio "Salinello" e quattro nel comprensorio "Vomano". Le 29 zone di ripopolamento e cattura sono così ripartite: 14 nel comprensorio "Salinello" e 15 nel comprensorio "Vomano".

Da "Il Centro" del 03 giugno 2010