giovedì 21 marzo 2019

Caccia, denunciato a Bolognano (Pe) cacciatore che usava lacci di metallo

Deferito all'Autorità Giudiziaria, dai carabinieri forestali di Pescara, un cacciatore che aveva posizionato, nel territorio del Comune di Bolognano (Pescara), dei lacci di metallo per la cattura illegale di animali selvatici.


Il bracconiere aveva realizzato un'altana abusiva utilizzata per la successiva uccisione dall'alto degli animali rimasti intrappolati nei mezzi di cattura. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore di Pescara, Rosangela Di Stefano, sono riusciti a individuare il cacciatore di frodo grazie a un'attività investigativa che si è avvalsa dell'utilizzo di telecamere a infrarossi.

I mezzi di cattura sono stati sequestrati dai militari, che stanno svolgendo ulteriori indagini sul territorio abruzzese per individuare altri casi di bracconaggio.

Fonte: abruzzoinvideo.tv del 20 marzo 2019

mercoledì 20 marzo 2019

Annullate le prove su coturnice nell’areale dell’Orso dopo l'esposto del WWF

Regione – Il WWF ringrazia il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) e l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) Subequano per aver svolto un’attenta analisi delle problematiche territoriali e ambientali legate allo svolgimento delle prove su coturnice nei territori di Cocullo e Ortona dei Marsi.

Ad affermarlo è Antonello Santilli, Presidente della O.A. WWF Abruzzo Montano, il quale sottolinea come gli Enti pubblici, allertati dalla segnalazione inviata nei giorni scorsi, hanno dimostrato sensibilità ambientale, nonché attaccamento al territorio ed alla sua conservazione. Le prove su coturnice sono gare molto impattanti per gli habitat naturali e per le specie che li abitano.

“La coturnice è considerata una specie vulnerabile ed è inserita nella Lista Rossa nazionale, in ossequio all’Allegato I della Direttiva 2009/147/CE ed all’allegato III della Convenzione di Berna” – prosegue Santilli – “In Abruzzo si registra un decremento della presenza di questo tipo di uccelli e, pertanto, ogni iniziativa che interferisca con il ciclo vitale o crei disturbo alla specie non può essere tollerata”.

La manifestazione era programmata già per i giorni 2/3 marzo 2019, ma poi era stata rinviata al fine di permettere agli organizzatori di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Il PNALM dava parere negativo in considerazione del fatto che l’area oggetto della manifestazione è chiaramente utilizzata in questo periodo dall’orso bruno marsicano per lo svernamento, per cui la presenza di un elevato numero di persone e di cani poteva costituire fonte di disturbo in un momento dell’anno così delicato.

L’ATC Subequano preferiva, invece, non concedere l’autorizzazione alla gara per non creare interferenze con il progetto di reintroduzione della starna nelle zone interessate. Venute meno, quindi, le autorizzazioni necessarie, l’Istituto Superiore per la Protezione e per la Ricerca Ambientale (ISPRA) decideva di non autorizzare tale manifestazione cinofila. “Per cercare di fermare le gare già programmate dall’ENCI sono scese in campo diverse associazioni ambientaliste operanti sul territorio, che qui si ringraziano, tra cui va menzionata la Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) per il contributo dato.

E’ fondamentale, infatti, l’opera di monitoraggio e di allerta svolta dai cittadini per aiutare gli Enti preposti a proteggere il nostro patrimonio naturalistico e ambientale.” conclude Santilli.