venerdì 26 giugno 2015

Calendario venatorio, Forza Italia, umiliati 15 mila cacciatori abruzzesi

"La proposta di Calendario Venatorio 2015/2016 presentata questa mattina dalla Regione Abruzzo umilia circa 15mila cacciatori abruzzesi, ingiustamente penalizzati rispetto a quelli delle Regioni limitrofe, prevedendo insensate e punitive limitazioni temporali dell'esercizio venatorio, con aperture notevolmente ritardate e chiusure anticipate rispetto alle leggi vigenti in materia, con cio' causando pesanti ricadute anche sull'economia regionale".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia. Inoltre, si continuano a proteggere specie dannose per le colture agricole, con ingravescente nocumento delle produzioni vitivinicole ed olearie, fiore all'occhiello della nostra Regione.

La Direzione regionale e l'assessorato - secondo gli esponenti di Forza Italia - hanno infatti completamente abdicato alla propria funzione, rinunciando ad esercitare il potere discrezionale che consentiva scelte confortate da copiosi dati scientifici raccolti negli anni precedenti, e limitandosi a redigere una proposta di calendario venatorio che scippa quasi due mesi di attivita' agli abruzzesi, evidentemente ritenuti cacciatori di serie b rispetto ai colleghi delle Regioni confinanti.

Sono state inoltre disattese quelle che sono da sempre le indicazioni delle Associazioni Venatorie ed Agricole.

L'Assessore Pepe - accusa infine Forza Italia - ha mostrato grande inadeguatezza rispetto ad un tema molto delicato e notevolmente sentito da tutte le categorie coinvolte. Infatti sarebbe bastato riprendere l'ultimo calendario approvato dalla Giunta Chiodi, che se pur perfettibile, non ha mostrato criticita' ed ha garantito un corretto equilibrio tra le esigenze di tutela della fauna ed il proficuo esercizio venatorio.

A questo punto - conclude la nota - se dovesse essere confermata questa proposta di calendario e' altamente probabile che la delibera sara' oggetto di impugnative e ricorsi dinnanzi alla giustizia amministrativa con prevedibili ricadute negative per tutto il comparto agricolo e venatorio".

giovedì 25 giugno 2015

Abruzzo. Proposta di Calendario Venatorio 2015/2016

Proposta di Calendario Venatorio 2015/2016 per la Consulta della caccia che si terrà alle ore 10:00 del 26/06/2015, presso la sala Grisi, sita al 2° piano di questo Assessorato, in via Catullo n° 17 a Pescara e con all'ordine del giorno i seguenti argomenti:

Proposta di Calendario Venatorio Regionale 2015/2016 
Varie ed eventuali. 

Avviso pubblicato in data : 23 giugno 2015.

giovedì 11 giugno 2015

Al via gli abbattimenti selettivi dei cinghiali nel chietino

CHIETI - Partiranno il prossimo 8 giugno gli abbattimenti selettivi dei cinghiale nell’ambito territoriale di caccia (Atc) chietino-lancianese.

“Un primo passo in avanti - secondo Coldiretti - ottenuto anche grazie al forte pressing effettuato su tutta la Provincia a tutela degli imprenditori agricoli danneggiati dalle scorribande dei selvatici e dell’incolumità dei cittadini”.

“Un importante risultato a cui a brevissimo dovrebbe aggiungersi anche il via libera agli abbattimenti nell’Atc vastese annunciato nei giorni scorsi - commentaGabriel Battistelli, direttore di Coldiretti Chieti - diventa ora inderogabile l’approvazione del nuovo piano quinquennale provinciale di gestione. Confermo però che Coldiretti non abbasserà la guardia, perché si tratta di un problema gravissimo e di estrema importanza per le nostre imprese”.

“Questa stessa mattina - aggiunge il direttore - siamo tornati a parlarne in un incontro privato con il prefetto di Chieti, Rocco Fulvio De Marinis, che ci ha ribadito la sua attenzione al problema”.

La palla passa ora alle aziende, che potranno chiedere all’Atc l’attivazione del selecontrollo attraverso appositi moduli reperibili sul sito dell’ambito territoriale o direttamente negli uffici Coldiretti dove il personale sarà a disposizione per la compilazione.

Nella modulistica per la “richiesta di intervento di prevenzione dei danni da cinghiale”, i proprietari o conduttori dei terreni devono segnalare le zone in cui potrebbero avvenire, o sono già in atto, danni da fauna selvatica e le colture a rischio anche sulla base dell’esperienza degli anni passati.

Da qui, partirà poi l’avvio delle procedure da parte dell’Atc per gli abbattimenti con i selecontrollori.