mercoledì 24 agosto 2011

Pubblicato il Calendario Venatorio 2011/2012

Clikka qui per scaricare il Calendario Venatorio 2011/2012 della Regione Abruzzo con i relativi allegati.

Provincia Teramo, Consiglio approva le modifiche al Piano faunistico venatorio

Teramo. Approvate all’unanimità dal Consiglio provinciale le modifiche e gli aggiornamenti al Piano Faunistico venatorio e il disciplinare per la razionalizzazione della caccia nei territori degli istituti faunistici.

Come sottolineato dall’assessore Giuseppe Antonio Di Michele nella sua relazione introduttiva, “nella maggior parte dei casi si è trattato di adeguamenti tecnici e in altri del recepimento di istanze provenienti dal mondo venatorio”. Per quanto riguarda la caccia al cinghiale, l’Assessore, ha annunciato che dal prossimo anno sarà introdotto il principio della rotazione nell’assegnazione dei distretti “in maniera da consentire equità e pari opportunità ai cacciatori”.

Sull’argomento è intervenuto il capogruppo del Pd, Ernino D’Agostino, che ha fatto rilevare: “storici ritardi da parte della Regione Abruzzo che non ha mai approntato il nuovo Piano e non ha provveduto nemmeno ad emanare le linee guida, situazione che crea più di una difficoltà nella gestione dell’attività venatoria”. D’Agostino, quindi, ha chiesto all’assessore “un maggior coinvolgimento della Consulta della caccia e degli Atc nelle scelte di programmazione”.

Fonte: cityrumors.it del 23 agosto 2011

sabato 6 agosto 2011

Abruzzo: approvato il calendario venatorio 2011-2012

(REGFLASH) Pescara, 4 ago. La Giunta Regionale, su proposta dell'assessore alla Caccia, Mauro Febbo, ha approvato il calendario venatorio 2011-2012. La stagione avrà inizio il 18 settembre prossimo e terminerà il 31 gennaio 2012 con possibilità di proroga fino al 9 febbraio dopo richiesta delle Province. Si inizia il 21 agosto con l'addestramento cani per poi partire ufficialmente il 3, 4, 10, 11 settembre con cornacchia, gazza, merlo e tortora; a seguire le altre specie (vedi allegato). "L'attività venatoria - sottolinea l'assessore Mauro Febbo - condotta con prudenza e rispetto delle regole, degli agricoltori e delle loro colture trova anche per la stagione 2011-2012 puntuale disciplina nel calendario approvato, soprattutto tenendo conto delle aree Parco, Sic e Riserve naturali. Sono state tenute in considerazione le diverse esigenze rappresentate dalle categorie interessate, e coniuga le istanze di tutela faunistico ambientale con un esercizio venatorio equilibrato e responsabile da parte dei cacciatori. Il calendario contiene inoltre le prescrizioni dettate dal VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), in particolare per quanto riguarda la tutela dell'Orso marsicano e l'attenzione ad alcune specie migratrici, escluse dall'attività venatoria in considerazione del loro attuale stato di sofferenza". "Questo calendario - spiega ancora l'assessore Febbo - è fedele al lavoro svolto nel Tavolo Caccia Nazionale costituito, su mandato di Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni, dai rappresentanti delle Regioni e delle Associazioni portatori di interessi. La Regione Abruzzo inoltre ha recepito le indicazioni fornite dall&rsquoISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), rispetto alle quali sono state introdotte alcune modifiche, non sostanziali, ampiamente motivate e rispondenti alle disposizioni dettate dalla Comunità Europea, formulate nel documento Key concepts adottato ufficialmente dalla Commissione europea nel 2001. Il calendario Venatorio approvato è anche un primo passo del nuovo percorso intrapreso dall'ssessorato alla Caccia per una corretta gestione della fauna. Gran parte delle energie - conclude Mauro Febbo - nel futuro saranno concentrate per l'attivazione dell'Osservatorio Faunistico Regionale, anche alla luce della recente riforma inerente l'Arssa. Infatti solo con una gestione tecnico-scientifica della fauna, oltre che con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, è possibile raggiungere obiettivi al pari dei Paesi all'avanguardia nel settore, nei quali la caccia si inserisce come elemento di governance ambientale e di conservazione dell'equilibrio faunistico".




giovedì 4 agosto 2011

Caccia: i consiglieri regionali hanno paura e ritirano il progetto di legge

I CONSIGLIERI REGIONALI HANNO PAURA DI PAGARE E RITIRANO IL PROGETTO DI LEGGE




In Regione è approdata la proposta di legge regionale sul “Calendario Venatorio”, strumento di pianificazione dei tempi, dei luoghi, degli orari, delle specie e delle quantità di animali cacciabili durante la stagione venatoria. Questo strumento di regolamentazione dell’attività venatoria deve essere per legge approvato dalla Giunta su proposta dell’Assessorato alla caccia in quanto atto amministrativo di gestione del Patrimonio Faunistico.
L’Assessorato all’Agricoltura e Caccia ogni anno per Legge dovrebbe redigere il Calendario Venatorio sentito il parere dell’ISPRA (organo nazionale competente in materia di tutela del territorio, ambiente, fauna), sottoponendo il Calendario a Valutazione d’Impatto ambientale, seguire le indicazione del Piano Faunistico Venatorio e organizzare le Consulte con vari partecipanti previsti dalle Leggi regionali e nazionali.
Dichiarazione di Marialucia Santarelli delegata “Associazione Animalisti Italiani Onlus” Abruzzo:

“Il punto è che ogni anno gli uffici caccia e la Giunta approvano Calendari Venatori che non sono frutto di una gestione consapevole del patrimonio faunistico, non rispettano le indicazioni dell’ISPRA, non seguono i Pareri VIA o non sottopongono a VIA i documenti, adottano deroghe alle leggi, non rispettano le Direttive comunitarie in materia di Tutela delle specie in declino, il Piano faunistico è scaduto da diversi anni. Non si dovrebbe andare a caccia per nulla. Per questi motivi le Associazioni Animaliste e Ambientaliste sono state più volte costrette a ricorrere al TAR e gli uffici caccia nei tempi brevi ad adeguare il Calendario alle sue Ordinanze.

Questo è il motivo per cui da qualche anno per permettere ai cacciatori di fare ciò che vogliono alcuni consiglieri presentano leggi che detengono i record di discussione e approvazione sia in Commissione che in Consiglio regionale. Lo scorso anno la legge sul Calendario Venatorio è stata impugnata, il calendario Venatorio non è stato mai adeguato ai motivi dell’impugnativa e siamo ancora in attesa della sentenza. Ciò ha consentito al popolo delle doppiette di fare ciò che vuole, impunemente.

Tanta è l’arroganza dei consiglieri filo venatori che hanno riproposto anche quest’anno una legge. Le associazioni hanno dunque scritto una lettera di diffida in cui si intimava di non procedere con l’approvazione della legge perché illegittima e hanno citato la sentenza della Corte Costituzionale n.337/2009 che afferma che c’è assenza di immunità per i Consiglieri, quando i consiglieri regionali vengono chiamati a svolgere funzioni prettamente amministrative.

Nonostante ciò i consiglieri hanno tentato di approvarla, è stata la presenza del nostro Presidente dell’Associazione, Walter Caporale, in veste di consigliere regionale che ha riferito del nostro sicuro ricorso alla Procura regionale della Corte dei Conti e la successiva rivalsa della Regione nei loro confronti. La Legge non è stata più discussa ed è stata ritirata, tra insulti, minacce e attacchi personali al nostro Presidente.

E’ vergognoso il messaggio che arriva dai Consiglieri filovenatori che ci rappresentano in Regione <>. Vergogna!”.



Associazione "Animalisti Italiani Onlus"


comunicato stampa del 04 agosto 2011

Perchè l'Abruzzo vuole sparare di più di altre regioni?

Perchè l'Abruzzo vuole sparare di più di altre regioni?




La Giunta regionale su proposta dell’Assessorato alla Caccia ha approvato il Calendario Venatorio.

Dichiarazione di Walter Caporale, Capogruppo regionale di Verdi: “Valuteremo con attenzione il Calendario Venatorio del centro-destra: dopo il tentato blitz in Consiglio Regionale, bloccato grazie all'ostruzionismo dei Verdi, ci auguriamo di non dover essere costretti a fare ricorso al TAR, per chiedere il rispetto della legalità.

Sulla caccia pende già l'impugnativa del Governo, la cui sentenza è attesa per novembre; di certo, condanniamo l'ennesima pre-apertura della caccia al 1 settembre e la folle possibilità di prorogare l'uccisione di animali al 9 febbraio.....scelte che sicuramente NON rispettano le indicazioni dell'ISSPRA e di chi ritiene inaccettabile sparare nei periodi di accoppiamento, di riproduzione, di nidificazione, di crescita dei cuccioli o di migrazione”.

Gruppo Consiliare Verdi Regione Abruzzo -comunicato stampa del 4 agosto 2011 –

mercoledì 3 agosto 2011

Abruzzo: bloccato l'iter del progetto di legge regionale per il calendario venatorio

COMUNICATO STAMPA WWF DEL 3 AGOSTO 2011

Caccia: stanotte in Consiglio Regionale bloccato l'iter del progetto di legge regionale per il calendario venatorio

Il WWF: è un primo successo, ora esamineremo il calendario venatorio che sarà approvato in Giunta Regionale.




Il WWF esprime la propria soddisfazione per il blocco, avvenuto in consiglio regionale questa notte, dell'iter della proposta di legge regionale con cui si voleva approvare un calendario venatorio triennale in palese contrasto con le normative nazionali e comunitarie.
Dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia: “Si tratta di una prima vittoria di chi si oppone alla deriva filovenatoria di questa maggioranza. Ringraziamo la minoranza per aver saputo contrastare efficacemente questo provvedimento ed interrompere quella che stava diventando una pericolosa consuetudine finalizzata ad evitare il confronto davanti al TAR, in quanto le associazioni non possono impugnare le leggi regionali direttamente davanti al Tribunale amministrativo. Ora non abbassiamo la guardia perchè a breve la Giunta Regionale dovrà approvare la sua versione del Calendario Venatorio e la bozza che abbiamo potuto vedere contiene criticità altrettanto forti, tanto da aver ricevuto un parere fortemente negativo da parte dell'ISPRA”.

Verdi in Consiglio Regionale bloccano legge filovenatoria

VERDI IN CONSIGLIO REGIONALE BLOCCANO IGNOBILE LEGGE FILOVENATORIA

La Proposta di Legge triennale sul Calendario Venatorio è stata ritirata. Una legge illegittima perché il Consiglio Regionale si è attribuito competenze della Giunta. Walter Caporale dei Verdi, capofila della battaglia con Sel, Rifondazione e Italia dei Valori uniti contro la maggioranza e parte di altri partiti di centro-sinistra, pronti ai compromessi, hanno vinto una battaglia in cui i filovenatori hanno combattuto con minacce, insulti, tentativi di “sveltine”, commissioni convocate e revocate.

Una legge che sarebbe durata tre anni anziché uno solo come è per i Calendari Venatori approvati con delibera di Giunta, che avrebbe permesso di sparare dal primo settembre al 31 gennaio, di uccidere animali anche nei periodi di accoppiamento, di crescita dei piccoli; una Legge che avrebbe permesso ai cacciatori abruzzesi di sparare in tutta la Regione anziché nel solo Ambito di Caccia di appartenenza … in contrasto con la Legge regionale in materia di Caccia Lr 10/2004, con la Legge Quadro nazionale n.157/92 e con le Direttive Comunitarie in materia di Gestione e Tutela delle specie in declino.

Dichiarazione di Walter Caporale, Capogruppo regionale di Verdi:

“Ho chiesto e ottenuto il rispetto delle leggi in materia di caccia. Ho diffidato più volte i colleghi dal procedere all’approvazione di una legge che non ci compete, che provoca danni enormi al Patrimonio faunistico e che avrebbe reiterato l’intervento della Corte Costituzionale, provocando multe e conseguenti danni patrimoniali e finanziari alla Regione. Ho fatto appello alla responsabilità verso i cittadini abruzzesi e ho dovuto far presente che avrei fatto ricorso alla Corte dei Conti e che la Regione avrebbe potuto rivalersi sui Consiglieri responsabili.

E’ triste e amaro cantare vittoria per aver vinto una battaglia della legalità. In altri Paesi si lavora per migliorare i diritti, in Italia, e nello specifico in Abruzzo, si deve perdere tempo prezioso e denaro per chiedere ai legislatori regionali il rispetto delle loro leggi e di quelle nazionali”.

L’Aquila, comunicato stampa del 3 agosto 2011

Gruppo Consiliare Verdi Regione Abruzzo

lunedì 1 agosto 2011

Dura opposizione al Progetto di legge del centro destra sul calendario venatorio triennale

Agli Organi di informazione
Loro Sedi

Dura opposizione al Progetto di legge del centro destra sul calendario venatorio triennale.

Dichiarazione di Walter Caporale, Verdi; Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista; Franco Caramanico, Sinistra Ecologia, Libertà: “La pervicacia con cui la maggioranza sta portando avanti nella competente commissione consiliare il progetto di legge sulla caccia ci costringe a una dura opposizione. E’ certamente assurdo che la destra blocchi il Consiglio regionale su questa proposta di legge quando l’Abruzzo ha ben altri problemi. Ma questo è; allora, pur comprendendo il motivo per il quale la maggioranza vuole che il calendario venatorio si faccia con legge e non con un atto amministrativo della Giunta regionale, abbiamo comunque cercato di proporre di lasciare alla legge solo la disciplina delle norme sul cinghiale, che, oggettivamente, rappresenta ormai un danno non solo per l’agricoltura ma per l’ambiente stesso - anche se non bisogna dimenticare che l’emergenza cinghiali è stata creata nei decenni scorsi dalla subalternità della politica ai cacciatori.
Evidentemente le risposte che alcune componenti della maggioranza devono alle associazioni più oltranziste dei cacciatori fanno aggio su qualsiasi ragionevole proposta costruttiva delle opposizioni.

Noi siamo disponibili ad affrontare il problema della sovrappopolazione dei cinghiali, ma evidentemente il centro destra usa questo problema come scusa per provvedimenti elettoralistici.”

Walter Caporale


Maurizio Acerbo


Franco Caramanico

L’Aquila 1° agosto 2011