martedì 31 luglio 2012

Abruzzo. Approvato Calendario Venatorio 2012-2013


CALENDARIO VENATORIO 2012/2013

Si comunica che la Giunta Regionale su proposta dell'Assessore Mauro Febbo, con deliberazione n. 492 del 30 luglio 2012 ha approvato il Calendario Venatorio (CV) relativo alla stagione 2012/2013.


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Omicidio Casalbordino, s’indaga sui cacciatori della zona

Gli investigatori stanno ricostruendo le ultime ore di vita di Gabriele Di Tullio, 54 anni, ucciso nella notte di lunedì . Oggi l’autopsia

CASALBORDINO - Proseguono a ritmo serrato le indagini dei carabinieri sull'uccisione di Gabriele Di Tullio , 54 anni , l'ex operaio della Sevel ferito a morte lunedi notte da un colpo di fucile nella campagna del fratello Alfonso mentre raccoglieva pannocchie di granturco .I militari della scientifica, su ordine del sostituto procuratore Giancarlo Ciani, dopo aver individuato quanti sono e chi sono i cacciatori della zona che posseggono un fucile da caccia hanno cominciato a sequestrare le armi. Uno dei fratelli della vittima ha consegnato spontaneamente il proprio fucile. Interrogati amici e familiari di Di Tullio per cercare di ricostruire le sue ultime ore di vita . Oggi pomeriggio al termine dell'autopsia la salma sarà riconsegnata ai familiari per le esequie funebri.


Fonte: ilcentro.gelocal.it del 31 luglio 2012

lunedì 30 luglio 2012

Cadavere rinvenuto nelle campagne di Casalbordino: un incidente di caccia?


Casalbordino. Il cadavere di un uomo è stato trovato questa mattina all'alba nelle campagne di Casalbordino (località San Pietro), lungo la strada statale 16, a pochi chilometri dallo svincolo autostradale Vasto Nord dell'A14. Un primo esame ha evidenziato una ferita da arma da fuoco alla gamba sinistra, mentre i militari sono risaliti all’identità dell’uomo: si tratta un pensionato del posto, Gabriele Di Tullio, di 54 anni. Il terreno, sul quale è stato trovato, è di proprietà della famiglia (precisamente del fratello), che lo aveva visto l'ultima volta nella serata di ieri.
A trovare il corpo, intorno alle 5 di stamane, è stato un nipote che si era recato al lavoro sul luogo del delitto. L'auto della vittima, una Opel Corsa Bianca, era parcheggiata sul ciglio della strada.
Sul luogo del ritrovamento sono giunti il capitano della compagnia di Ortona, Gianfilippo Manconi, e un magistrato della Procura della Repubblica di Vasto, Giancarlo Ciani, insieme a i carabinieri della stazione di Casalbordino.
Secondo gli inquirenti il colpo esploso contro Gabriele Di Tullio gli ha trapassato la gamba recidendogli, molto probabilmente, l'arteria femorale. Le indagini, al momento, non escludono alcuna ipotesi, neanche quella che a sparare possa essere stato qualche cacciatore di frodo (la caccia è chiusa) scambiando l'uomo per un animale.
"Ci sono accertamenti da fare, non scartiamo nulla", è stato il commento del colonnello Cavallari. Intanto il corpo della vittima e' stato portato all'obitorio dell'ospedale di Vasto dove domani sarà eseguito l'esame autoptico.
Morte causata da un incidente di caccia al cinghiale. E' stato un colpo di fucile sparato da un bracconiere, che si presume ritenesse di avere visto muoversi, nella notte, un cinghiale, a provocare la morte di Gabriele Di Tullio. Lo indicano i primi riscontri di carabinieri e medico legale che hanno trovato sul corpo i fori di entrata e uscita di un pallettone per cinghiali. Di Tullio sarebbe morto per dissanguamento. Il cacciatore potrebbe essere fuggito per paura.

lunedì 16 luglio 2012

Incidente di caccia: muore un 61enne di Tornareccio


La tragedia ad Atessa, ucciso accidentalmente da un colpo


Sarà l'autopsia, in programma questa mattina all'obitorio dell'ospedale di Lanciano e disposta dalla Procura frentana, a chiarire le cause della morte di Vernino Costantini, il 61enne di Tornareccio rimasto ucciso ieri nel poligono all'aperto di contrada Torricchio di Atessa. Secondo la ricostruzione dei carabinieri l'uomo è stato colpito da un proiettile partito accidentalmente dalla carabina, sembra, di un altro cacciatore. La tragedia è avvenuta a fine esercitazione, quando i cacciatori erano intenti a riporre le armi nelle custodie. Il colpo ha raggiunto Costantini a una spalla, trapassando una vena vitale. Inutili i soccorsi: all'arrivo dei sanitari del 118, il cacciatore era già morto. L'inchiesta è affidata al sostituto procuratore Rosaria Vecchi, che ha disposto il sequestro del poligono e di alcune armi. Per l'incidente costato la vita a Costantini è indagato al momento un altro cacciatore: si tratta comunque di un atto dovuto, per consentire all'uomo di nominare un consulente di parte per l'autopsia. Vernino Costantini lascia la moglie Luisa, tre figli e tre nipoti. Dopo l'esame autoptico la salma sarà riconsegnata ai familiari per i funerali, che saranno celebrati probabilmente domani mattina.

Fonte: videocitta.it del 16 luglio 2012