domenica 15 settembre 2013

Calendario venatorio Abruzzo. Le Associazioni non hanno ritirato nessun ricorso. "Febbo non ci capisce niente. E ancora i cacciatori ci cascano, come sempre".

CALENDARIO VENATORIO ABRUZZO, correttamente informiamo che le Associazioni ambientaliste ricorrenti NON HANNO RITIRATO IL RICORSO AL TAR.

L'assessore regionale alla caccia Febbo ha voluto prendersi meriti che non ha, facendo passare come una vittoria il ritiro della richiesta di sospensiva come si legge dai comunicati della Regione.

E ancora i cacciatori ci cascano, come sempre.

E' quindi necessario chiarire come stanno le cose: il calendario venatorio dell'Abruzzo (delibera n. 561 del 29\7\13) presentava delle criticità che andavano impugnate al Tar nel rispetto delle norme vigenti in materia di caccia. Prime tra queste, la preapertura al merlo l'1, il 2 e il 15 settembre in spregio a quanto disposto dall'Ispra, le cui indicazioni devono essere considerate nella redazione dei calendari.

Questo non è avvenuto e, a fronte del ricorso al Tar congiunto dell'Associazione Vittime della caccia, della LAC e di Heart, col quale si chiedeva la sospensiva cautelare del calendario per il merlo in pre-apertura, la Regione ha modificato il calendario conformandolo finalmente al parere ISPRA.

Daniela Casprini, presidente dell'Associazione Vittime della caccia dichiara: "Pertanto, venuta meno la ragione della richiesta di sospensiva cautelare per la preapertura, rimangono in piedi gli altri motivi fondanti del ricorso che abbiamo avanzato. La data della discussione è ancora da fissare ma per i cacciatori abruzzesi la prospettiva non è certo rosea, come non lo è per l'assessore Febbo che ha legittimato un calendario venatorio senza tenere conto dell'istruttoria necessaria su cui si fonda obbligatoriamente ogni calendario venatorio conforme alle norme vigenti, dimostrando, contrariamente a quanto diramato col suo vittorioso comunicato stampa, che di calendari venatori non ci capisce niente, che anzi è bene che non se ne occupi e che dovrà dare parecchie spiegazioni ai suoi elettori cacciatori. L'era degli amministratori incompetenti deve finire, non possiamo sempre rincorrere le loro malefatte." conclude la presidente dell'Associazione vittime della caccia. 

Comunicato stampa Associazione Vittime della caccia, 14.09.2013

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