venerdì 2 settembre 2011

Pre-apertura in Abruzzo: "pericolo di morte per turisti e villegianti"

CAPORALE: “PERICOLO DI MORTE PER TURISTI E VILLEGIANTI”


La stagione della caccia, nel rispetto della legge Quadro nazionale in materia, si svolge dalla terza domenica di settembre fino al 31 gennaio con l’esclusione dei martedì e venerdì, definiti giorni di silenzio venatorio. E’ possibile effettuare la pre-apertura e posticipare al 10 febbraio solo se ricorrono determinate condizioni. Esistenza del Piano Faunistico Venatorio, esistenza di uno studio peculiare sulle popolazione delle specie che si vogliono cacciare.

Dichiarazione di Walter Caporale, Presidente Associazione “Animalisti Italiani Onlus”:
“In Abruzzo non ricorrono affatto le condizioni per aprire la caccia prima della terza domenica di settembre, eppure la Giunta ha deliberato 4 giornate di pre-apertura nei fine settimana precedenti la terza domenica ( sabato e domenica 3 e 4 settembre e sabato e domenica 10 e 11 settembre) dimenticando che i luoghi di caccia, grazie all’estate ancora in corso, sono frequentati dagli amanti della montagna, dai raccoglitori di funghi e tartufi e dai turisti e che quindi l’attività venatoria in questo momento potrebbe aumentare il rischio di morti e feriti.

Ricordo che ogni anno durante la stagione venatoria tra morti e feriti a causa della caccia, oltre ai tanti cacciatori, c’è tanta gente comune, come ciclisti, cercatori di funghi nonché mamme che accompagnano i figli a scuola e bambini alla fermata dell’autobus.
Per non parlare degli spari accidentali che hanno colpito una donna sul balcone intenta a stendere i panni, un ragazzo di 17 anni che passeggiava ed il figlioletto del cacciatore distratto. Proprio ieri, primo settembre 2011, un cacciatore è morto per uno sparo accidentale partito mentre rispondeva al cellulare (Cagliari).
Questi precedenti avvenuti in periodi di stagione venatoria ordinaria non lasciano dubbi sul pericolo che si corre durante la pre-apertura di quest’anno: periodo di villeggiatura. I turisti rischiano la morte. Occorrerebbe fermare la caccia piuttosto che anticiparla”.
Lanciano, 2 settembre 2011






Nessun commento: