LANCIANO - Una Sparatoria ai danni di quattro cani si è verificata giovedì primo settembre in Contrada Fattore di Santa Maria Imbaro (Chieti). Forse gli animali si erano riuniti in un piccolo branco perché “in amore”: uno è morto sul colpo.
Grazie a un testimone C.D.N., che si è immediatamente attivato, i tre cani feriti sono stati recuperati dalla Asl e il cane morto è stato trasportato all’istituto Zooprofilattico di zona per l’autopsia.
“È ragionevole pensare - afferma Walter Caporale, presidente dell’associazione “Animalisti italiani onlus” - che la causa scatenante sia stata l’imminente pre-apertura alla caccia di domani in Abruzzo. È purtroppo noto che nelle campagne fatti simili ai danni di cani e gatti accadono con frequenza soprattutto nei periodi di caccia perché allontanano le prede. Tale crudeltà viene svolta dai cacciatori che così eliminano la ‘concorrenza’.
Solitamente, purtroppo, nessuno ha il coraggio e la volontà di denunciare tali fatti, per questo motivo l’associazione Animalisti Italiani onlus ringrazia C.Di.N., vicino e testimone del folle che ha sparato ai 4 cani, che con coraggio si è immediatamente attivato chiamando la Asl e denunciando l’accaduto alla Stazione dei Carabinieri di Fossacesia (Chieti)”.
“La legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali d’affezione – ricorda Caporale - prevede il carcere per l’uccisione di un cane e sanzioni per maltrattamenti e danni ingiusti. L’ufficio legale dell’Associazione è già attivo per chiedere il sequestro dell’arma del responsabile e il massimo della pena prevista dalla legge: l’arresto”.
Fonte: abruzzoweb.it del 02 settembre 2011
Grazie a un testimone C.D.N., che si è immediatamente attivato, i tre cani feriti sono stati recuperati dalla Asl e il cane morto è stato trasportato all’istituto Zooprofilattico di zona per l’autopsia.
“È ragionevole pensare - afferma Walter Caporale, presidente dell’associazione “Animalisti italiani onlus” - che la causa scatenante sia stata l’imminente pre-apertura alla caccia di domani in Abruzzo. È purtroppo noto che nelle campagne fatti simili ai danni di cani e gatti accadono con frequenza soprattutto nei periodi di caccia perché allontanano le prede. Tale crudeltà viene svolta dai cacciatori che così eliminano la ‘concorrenza’.
Solitamente, purtroppo, nessuno ha il coraggio e la volontà di denunciare tali fatti, per questo motivo l’associazione Animalisti Italiani onlus ringrazia C.Di.N., vicino e testimone del folle che ha sparato ai 4 cani, che con coraggio si è immediatamente attivato chiamando la Asl e denunciando l’accaduto alla Stazione dei Carabinieri di Fossacesia (Chieti)”.
“La legge 189/2004 sul maltrattamento degli animali d’affezione – ricorda Caporale - prevede il carcere per l’uccisione di un cane e sanzioni per maltrattamenti e danni ingiusti. L’ufficio legale dell’Associazione è già attivo per chiedere il sequestro dell’arma del responsabile e il massimo della pena prevista dalla legge: l’arresto”.
Fonte: abruzzoweb.it del 02 settembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento