venerdì 9 settembre 2011

Cacciatori nella Riserva di Punta Aderci

Considerato che diversi soci hanno evidenziato che nei giorni di pre-apertura della caccia, il 3 e 4 settembre c. m., sono stati distintamente sentiti numerosi spari in diverse aree della Riserva di Punta Aderci, onde evitare il ripetersi di violazioni assai gravi, di certo perpetrate da pochi ma con ricaduta di immagine negativa su tutti i cacciatori, questa Associazione intende contribuire concretamente riguardo la conoscenza certa dei confini dell’Area sottoposta a tutela ed interdetta a qualsivoglia attività venatoria.

E’ noto a tutti i cacciatori che le Aree Protette non necessitano obbligatoriamente di adeguata segnaletica perimetrale che, comunque, nella Riserva di Punta Aderci è stata apposta per ben due volte. Tuttavia, l’ingente costo sopportato, in termini di risorse economiche ed umane, è stato del tutto vanificato da “vandali” che, sistematicamente, hanno distrutto o rubato pali e cartelli.

Di fatto ad oggi non sussiste quasi nessuna indicazione e, quindi, probabilmente nelle zone periferiche possono ingenerarsi confusioni. Nessuna scusante, mentre, per gli spari sentiti nei valloni prossimi il mare.

Pertanto, occorre provvedere per una nuova tabellazione che indichi chiaramente di trovarsi all’interno della Riserva e, in tal senso, si solleciterà l’Ente gestore a farsi carico del problema.

Tuttavia, i tempi ragionevolmente ipotizzabili per il reperimento delle risorse economiche, la realizzazione dei manufatti e la loro complessa sistemazione in loco, di fatto non si conciliano con l’immediatezza della problematica esposta.

Quindi, nel frattempo, questa Associazione ha provveduto alla redazione di idonea cartina di modeste dimensioni evidenziante, senza possibilità di fraintendimenti di sorta, i limiti territoriali della Riserva. Di fatto è stata semplicemente miniaturizzata e riadattata l’imponente cartina recante la perimetrazione ed inclusa nel Piano di Assetto Naturalistico (PAN).

Il lavoro ed il materiale di cui sopra, di cui se ne divulga l’esistenza, verrà ovviamente consegnato alle Associazioni venatorie, ai singoli cacciatori durante escursioni informative, agli Organi di controllo ed a quanti dovessero farne richiesta ai gestori della riserva.

Infine, si ricorda che l’attività venatoria nella Riserva oltre che essere tassativamente vietata espone i frequentatori (semplici escursionisti, ricercatori, podisti, ciclisti e, ancorpiù, amanti del bird-watching nonché persone a cavallo) a rischi assai gravi, pertanto si provvederà a sollecitare i preposti Organi di vigilanza (Corpo Forestale, Polizia Provinciale, Guardie venatorie e Forze dell’ordine in genere) circa una eventuale maggiore attenzione per l’Area della Riserva.

Associazione “Amici di Punta Aderci”





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