venerdì 8 ottobre 2010

LAC ed Animalisti Italiani: un disastro la politica regionale sulla caccia

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

ANIMALISTI ITALIANI ONLUS E LEGA PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA (LAC)
Il Consiglio dei Ministri censura la legge abruzzese sulla caccia.
LAC ed Animalisti Italiani: un disastro la politica regionale sulla caccia


L’AQUILA – Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la legge regionale della caccia L.R. 39/10 che prevedeva il Calendario Venatorio per questa stagione di caccia.
Il testo è stato bocciato dal Governo in quanto presenta diverse violazioni e in contrasto con la legge quadro nazionale sulla caccia, in particolare in merito al mancato rispetto dei periodi caccia e delle specie cacciabili.
Il Consiglio Regionale ad agosto di quest’anno (con i soli voti contrari di Verdi, IdV, RC) in barba ai pareri negativi dell’ ISPRA (l’istituto scientifico nazionale per lo studio della fauna selvatica), delle associazione per la tutela dell’ambiente e degli animali, dei tribunali amministrativi regionali (che già l’anno scorso avevano cassato di illegittimità le norme regionali) ha approvato con la L.R: 39/2010 un Calendario Venatorio pessimo, volto all’esclusivo soddisfacimento dei cacciatori senza tener conto, neppur minimamente, dell’esigenza di tutela e conservazione della fauna selvatica così come richiesto dal legislatore nazionale.

Dichiarazione di Anna Marina Gallo delegata responsabile Abruzzo della Lega per l’Abolizione Caccia (LAC):
“L’anno scorso il governo regionale è stato sconfitto per ben due volte dai ricorsi al TAR delle associazioni ambientaliste ed animaliste a causa di provvedimenti amministrativi ritenuti illegittimi. Quest’anno, con una scorrettezza politica che non ha precedenti, la Regione Abruzzo si è subdolamente sottratta al giudizio del Tribunale Amministrativo Reionale (TAR) approvando il calendario venatorio con una legge (che non è impugnabile dalle associazioni) anziché una delibera, impedendo di fatto alle associazioni di tutelare gli interessi della collettività.

Dichiarazione di Marialucia Santarelli, delegata Abruzzo dell’Associazione “Animalisti Italiani Onlus”:
“La politica regionale in materia di gestione della fauna selvatica è sempre stata inconsistente ma negli ultimi anni si è riusciti a fare di peggio. Quello che chiediamo oggi è un’assunzione di responsabilità per tutti i consiglieri regionali che da subito devono provvedere a correggere il calendario venatorio rispettando la legge ed i cittadini non cacciatori e le richieste del mondo scientifico. Un appello lo rivolgiamo al Governatore Chiodi affinché impedisca all’Assessore alla Caccia Mauro Febbo ulteriori iniziative sulla caccia sconsiderate ed illegittime”.

07 OTTOBRE 1010

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