sabato 2 ottobre 2010

Cartucce da caccia anche nelle sorgenti del Pescara!


Sequestri dei Noe a Montesilvano e sorgenti del fiume ripulite dai sub

Materiale ferroso e rifiuti illegalmente smaltiti in superficie e coppette di gelato, bottiglie di vetro, cartucce da caccia e altro ancora nei fondali fluviali.


E' incredibile con quanto materiale la natura debba combattere ogni giorno. Ma da sola non ce la può fare. Così, contro i primi si muovono i carabinieri del Noe di Pescara; mentre ai secondi ci pensano i subacquei di «ScubaLibreDrive». I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Pescara hanno, infatti, sequestrato a Montesilvano un impianto per il trattamento dei rifiuti in materiale ferroso. Dalle indagini risulta che la Riab, l'impresa che gestisce l'impianto, avrebbe violato le norme del testo unico ambientale, trattando in modo illegale i rifiuti, permettendo scarichi non autorizzati di acque reflue in superficie, ed emissioni atmosferiche non autorizzate. Tre avvisi di garanzia sono scattati nei confronti dei rappresentanti legali dell'impresa. Ma chi ama l'ambiente non si preoccupa solo di quanto succede in superficie. I subacquei sono già all'opera per pulire le Sorgenti del fiume Pescara: da questa mattina sono immersi nelle acque del fiume (sfidando i 9 gradi di temperatura) per l'annuale appuntamento con la pulizia dei fondali e il monitoraggio dello stato di salute del tratto di fiume della Riserva naturale a Popoli. L'iniziativa è in collaborazione con le associazioni Wwf, Marevivo, Ecoistituto Abruzzo e Mila Donnambiente. In passato sono stati eliminati fino a 40 chili di rifiuti. A.P.

Da "Il Tempo" del 02 ottobre 2010

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