sabato 21 agosto 2010

Teramo. Cinghiali, cacciatori contro la Provincia

TERAMO. Soddisfatti per il nuovo calendario venatorio approvato dalla Regione ma sul piede di guerra per il trattamento che la politica locale, in particolare la Provincia, riserva alle associazioni venatorie escludendole dalla gestione della caccia. Il coordinamento provinciale delle principali sigle del mondo dei cacciatori (Liberacaccia, Italcaccia, Anuu, Arcicaccia e Federcaccia) con i presidenti dei due ambiti territoriali di caccia (Salinello e Vomano) si è riunito ieri per dire la sua a poche settimane dalla riapertura della stagione. «Il calendario venatorio può essere migliorato», ha spiegato Ermanno Morelli, presidente di Federcaccia, «ma almeno è stato frutto di concertazione, invece a Teramo si continua a voler tener fuori gli ambiti territoriali dalla gestione della caccia. Da quest'anno gestiranno anche la caccia al cinghiale ma la Provincia sta ancora facendo ostruzione, dovrebbe assumere un atteggiamento più equilibrato». Il passaggio di consegne per la gestione della caccia al cinghiale dovrebbe avvenire a breve con un incontro che chiarirà i ruoli. (b.g.)

Da "Il Centro" del 19 agosto 2010

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