giovedì 11 ottobre 2012

TAR conferma i motivi della sospensiva. Ennesima sconfitta di Febbo. Caporale: si chiudano gli inutili e costosi uffici caccia della Regione e delle Province



CAPORALE: SI CHIUDANO GLI INUTILI E COSTOSI UFFICI CACCIA DELLA REGIONE E DELLE PROVINCE.



Dichiarazione di Walter Caporale, Capogruppo regionale dei VERDI:
“Il Tar ha confermato i motivi della sospensiva dello scorso 8 settembre in cui il Calendario Venatorio Abruzzese veniva riconosciuto inconciliabile con numerosi pareri dell’ ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) massimo organo in materia di caccia e non rispettose di Direttive Europee sulle specie cacciabili in declino. Alcuni provvedimenti non furono tempestivi in quanto i tempi tecnici tra l’approvazione della Delibera di Giunta che istituiva il Calendario Venatorio 2011/2013 e l’inizio della stagione venatoria non hanno permesso alle Associazioni ricorrenti e al TAR di esprimersi in tempo: per cui si sono svolte alcune giornate di pre-apertura che non dovevano svolgersi.
Il “furbetto” Assessore alla caccia Febbo e la combriccola di funzionari e dirigenti degli inutili uffici caccia della Regione hanno agito appositamente in ritardo per evitare una tempestiva sospensione della pre-apertura. Chi paga per gli errori dell’assessorato alla caccia che trova il sostegno di tutta la Giunta? Non è il caso che tra i tanti tagli si proceda alla chiusura degli uffici caccia provinciali e regionali della nostra regione? Sarebbe invece più opportuno investire in vigilanza ed evitare la circolazione continua e indisturbata di numerosi bracconieri che caratterizzano la nostra Regione”.

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