lunedì 15 ottobre 2012

Silvi (TE): gli sparano sulla casa per ammazzare una tortora

SILVI. Va bene la caccia, ma sparare a pochi metri dalle case diventa davvero troppo. Accade a Silvi alta. La segnalazione arriva al Centro da un residente che abita con moglie e figlio a ridosso delle contrade Santo Stefano e San Silvestro. E’ zona di caccia. Ma c’è un limite a tutto.

Ieri mattina, appena uscito di casa, l'uomo ha trovato davanti la porta di casa una tortora impallinata e macchie di sangue sul muro della sua abitazione. Il cacciatore doveva avere una buona mira ha però preso in pieno non solo la tortora, tra il collo e un’ala, ma anche l’abitazione. «I cacciatori debbano tenersi ad una distanza di 200 metri dalle case, quanto è avvenuto ieri mattina dimostra che non è così», sbotta l'uomo, un noto professionista. «Durante il fine settimana vedo addirittura molti uomini passare col fucile in spalla di fronte la mia abitazione (a pochi metri dall'ingresso, ndc), dove abitano anche altre famiglie». E’ pericoloso e irrispettoso, e tutto sarebbe aggravato dal fatto che i cacciatori possono sparare solo nei confronti delle tortore migratorie, mentre spesso vittime dei loro colpi sono le tortore stanziali, che nella zona abbondano (come il tipo di volatile che l'uomo ha rinvenuto nel proprio cortile). «Ho chiesto più volte, invano, di fare attenzione, ma ci sono molti cacciatori che non hanno la cultura della caccia e non rispettano le regole, non avendo remore nemmeno nel passare di fronte alle abitazioni», conclude l'uomo. Il pericolo c’è ed aggravato dal fatto che i cacciatori, in questi giorni, sparano in una zona dove sono ancora in corso le operazioni legate alla vendemmia. (s.p.)



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