lunedì 17 settembre 2018

Domenica da “Far West” nelle campagne di Spoltore: doppiette in azione all’alba

E’ stato davvero un brutto risveglio per molti spoltoresi, quello di ieri mattina domenica 16 settembre. Come ogni inizio autunno, o fine estate, sono tornati in campagna i cacciatori ovvero quelle persone che trovano nell’attività di uccidere volatili selvaggi, ed altre specie animali indifese, una sorta di passione e/o divertimento. Purtroppo è la legge, nel calendario venatorio 2018, approvato dalla Regione Abruzzo, a consentire a costoro di attraversare fondaci e sparare, sin dalle prime luci del mattino, disturbando anche il sonno di chi, residente nelle campagne delle cinque frazioni di Spoltore, vorrebbe riposare dopo una settimana di duro lavoro, con quei rumori di morte che se non tutti, moltissimi, detestiamo. 
 
Le specie che potranno essere cacciate nel nostro territorio sono il fagiano, la quaglia, la tortora, il merlo, la cornacchia, la gazza e la ghiandaia alle quali si aggiungeranno dal 1 ottobre il cinghiale, la lepre, la volpe e la starna. 
In molti, però, ci stanno scrivendo, sostenendo di avere trovato anche dei bossoli di doppiette all’interno delle loro proprietà: sono giustamente preoccupati perchè gli incidenti, provocati da chi pratica queste attività, non sono infrequenti. Ogni anno, infatti, qualche cacciatore perde la vita o rimane ferito colpito da ‘fuoco amico’ durante una battuta di caccia. 
 
Percio’ il nostro consiglio, qualora doveste avere l’impressione che qualcuno di questi appassionati delle armi stia sparando troppo vicino alle vostre abitazioni e, quindi, mettere in pericolo l’incolumità vostra o dei vostri cari, è quello di chiamare immediatamente i carabinieri. Loro sapranno far rispettare la legge ed i limiti di sicurezza entro i quali, ahinoi, questa pratica medioevale è ancora praticabile.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

..... CARI AMICI"VERDI(!!), PRENDERSELA CON NOI è FACILE, TROPPO FACILE.....
PERCHE' NON VE LA PRENDETE CON CHI STA INQUINANDO IL PIANETA A GRANDI LIVELLI, UCCIDENDO PESCI NEI MARI E AVVELENANDO LE COLTURE PER AVERE UN MINIMO DI RACCOLTO...NOI SEGUIAMO PUNTUALMENTE LA LEGGE DELLO STATO (N.157) E QUELLA REGIONALE RISPETTANDO LE DISTANZE DAI CENTRI ABITATI SCRUPOLOSAMENTE , PENA GROSSE SANZIONI E IN ALCUNI CASI IL RITIRO DEL PORTO D'ARMA....!
INVECE DI SALVAGUARDARE, LOTTANDO, IL PIANETA VI è ASSAI FACILE ATTACCARE NOI PER DARE A VOI STESSI E A CHI VI SOSTIENE UNA RAGIONE DELLA VOSTRA STESSA ESISTENZA.
LA CACCIA ESISTE DA QUANDO ESISTE L'UOMO, è COME ANDARE PER FUNGHI E ALTRI PRODOTTI NATURALI E LA MAGGIOR SPESA PER CERCARE DI TENERE GLI EQUILIBRI PER LA SELVAGGINA STANZIALE, VIENE AFFRONTATA SOLO DA NOI CON LE TASSE CHE PAGHIAMO PER ANDARE A CACCIA OGNI ANNO!! PER CORTESIA AFFRONTATE I VERI TEMI DEL DISASTRO NATURALE E.... SAREMO NOI I PRIMI A DARVI UNA MANO ...!! .... è NELL'INTERESSE DELLA CACCIA E DEI CACCIATORI.

Anonimo ha detto...

PER IL PROPRIETARIO DEL BLOG:
GRAZIE PER AVER PUBBLICATO QUANTO SOPRA......
MICHELE