giovedì 30 marzo 2017

Regione Abruzzo. Commissari d’esame per cacciatori senza titoli ed incompatibili

faccia da culo 
Con delibera di Giunta Regionale 21, del 26 gennaio 2017, la Regione Abruzzo ha nominato la Commissione d’esame per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio venatorio della Provincia di Chieti in seguito alla scadenza di mandato della passata commissione. 

Per questo, tutti gli aspiranti cacciatori possono tirare un sospiro di sollievo dopo il blocco degli esami da diversi mesi. Notizia apparentemente banale alla luce della decisione assunta dalla Giunta. Ma, lo scoop qual’ è? Semplice. Quasi tutti i commissari d’esame sembrerebbero non avere titoli per rivestire il ruolo di nomina in barba alle leggi dello Stato e alle logiche di trasparenza, imparzialità e obiettività che una commissione abilitante dovrebbe avere. Quasi tutti i nominati rivestirebbero inoltre ruoli dirigenziali nelle varie associazioni venatorie provinciali. 
Addirittura è stato nominato, in qualità di Presidente della suddetta commissione, il Vice Presidente regionale dell’ Associazione venatoria FIDC e ciò in palese violazione delle condizioni minime di compatibilità ed imparzialità che una commissione, nell’esercizio delle funzioni, dovrebbe garantire. Tra l’altro cosa di non poco conto, la Legge quadro dello Stato italiano, Legge 157/92 “ Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma”, art. 22, obbliga che nella commissione operino esperti qualificati in ciascuna delle materie d’esame, con la presenza di un laureato in Scienze biologiche o in Scienze naturali esperto in vertebrati omeotermi (zoologia applicata alla caccia).
Per esperti qualificati, dicitura riportata anche nella L. R. 10/2004, si intendono non soltanto esperienze maturate sul campo, ma specifici titoli di studio universitari e corsi di specializzazione. Non risulta che la commissione nominata abbia almeno un commissario laureato in scienze naturali o biologiche, sicuramente nel caso specifico della materia “zoologia applicata alla caccia”.
Non risulta, tra l’altro, che la Regione Abruzzo abbia pubblicato il bando di interesse pubblico per la scelta del nuovo Presidente di Commissione. Chi ha vagliato i curricula e le dichiarazioni dei commissari nominati? Come può accadere tutto questo? Aspettiamo riposte.
Fonte: quiquotidiano.it del 24 marzo 2017

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