giovedì 12 dicembre 2013

Riperimetrazione del Parco regionale del Sirente-Velino: "sciagurato progetto del consigliere Ricciuti (FI) oscuro rappresentante di una manciata di cacciatori"

COMUNICATO STAMPA


La maggioranza politica del Governatore Chiodi alla Regione Abruzzo si appresta di nuovo a tentare l'approvazione della famigerata riperimetrazione del Parco regionale del Sirente-Velino ma allo stesso tempo la Regione spende denaro pubblico per invitare i turisti a visitare "L'Abruzzo ed i suoi parchi" La schizofrenia politica dell'attuale maggioranza è inspiegabile. L'opposizione delle associazioni e di ampi settori della societa civile abruzzese al taglio del Parco è forte e non intende abbassare la guardia, se invece Chiodi è a favore di questa ipotesi abbia il coraggio di dirlo pubblicamente invece di sfuggire alla questione come fa da mesi.

"Abruzzo, Naturalmente Tuo" cosi recita il titolo dello spot emozionale realizzato dai quattro Parchi Abruzzesi che è proiettato da ieri nella sale cinematografiche di tutta Italia come abbiamo appreso nei giorni scorsi dagli uffici stampa delle 4 maggiori aree protette abruzzesi (Parco Nazionale d'Abruzzo, Parco Nazionale della Majella Parco Nazionale del Gran Sasso e Parco Regionale del Sirente-Velino) e dalle dichiarazioni dell'Assessore al turismo della giunta Chiodi, Mauro Di Dalmazio, e per far questo si spendono denari dei contribuenti ... niente di male hanno pensato in molti e tra questi anche noi anzi encomiabile rilanciare il turismo della regione Abruzzo puntando finalmente sulla sue risorse più preziose la natura e le sue aree protette ...

E INVECE ... GUAI A FIDARSI DELLA GIUNTA DI CHIODI !

Incurante delle proteste che nei mesi scorsi si erano levate da tutti i settori della società civile contro lo , che prevede un ennesimo taglio al territorio protetto del Parco regionale del Sirente - Velino, la cosiddetta riperimetrazione, il governatore Chiodi getta la maschera e si appresta a lasciar passare un provvedimento vergognoso dopo aver taciuto per mesi fingendo di non appoggiare l'iniziativa ma rifiutandosi sempre di prendere una chiara posizione pubblica sulla vicenda. Sordo agli appelli di un fronte ampio e variegato di associazioni, Comuni della zona, biologi, operatori turistici e vertici del Parco Regionale, Chiodi non ha mai detto una sola parola sul progetto, né ha mai sentito il dovere di rispondere ad associazioni e cittadini che glielo hanno chiesto pubblicamente e sulla stampa.

A prescindere dall'assoluto disprezzo che egli mostra verso una, se non la più importante, risorsa della nostra regione, ci spieghi come concilia Chiodi questi atteggiamenti schizofrenici della sua amministrazione ? Da una parte vorrebbe che la gente, i turisti, accorressero in Abruzzo decantandone a suon di costosi spot pubblicitari la bellezza delle sue aree protette e dall'altra non ferma chi nel suo gruppo politico ne vuole smantellare un pezzo importante per consegnarlo ai cacciatori e a chi ne vuole fare scempio. Dov'è la logica in tutto ciò ? Come non rimanere stupefatti davanti ad un comportamento tanto illogico e pieno di disprezzo verso valori comuni condivisi dalla maggioranza dell'opinione pubblica regionale sia di destra che di sinistra ?

Ci dia almeno soddisfazione, il governatore Chiodi, ci spieghi pubblicamente, come ormai andiamo chiedendo da mesi quali sono le ragioni che giustificano il taglio di aree di grande pregio naturalistico salvaguardate fino ad oggi da sparatori e cemento solo grazie alla loro appartenenza al territorio del Parco Regionale. Cos'è che impedisce a Chiodi di dire serenamente ciò che pensa della questione ? E' forse dall'On. Ricciuti che dipendono le sue future fortune politiche ? Ne dubitiamo, con tutto il rispetto per la statura politica dell'On Ricciuti.

Parla molto il governatore Chiodi dei suoi supposti successi in materia di risanamento dei conti della sanità regionale ma quando si tratta di ambiente e di questa vicenda in particolare, perde la parola. Verrebbe da pensare che se ne vergogni o forse è solo il naturale modo di agire di un politico che ritiene di non dover dar conto di ciò che fa ai cittadini che amministra ?

Ma se il governatore dovesse insistere nel suo ostinato mutismo possiamo invece aspettarci una cortese risposta da almeno uno dei suoi assessori competenti in materia di Parchi ed Ambiente gli On. Giuliante e Di Dalmazio ? Tra l'altro ci risulta che l'On.Giuliante sia di ritorno da un vertice tenutosi recentemente al Ministero dell'Ambiente con il Ministro Orlando dove egli sembra si sia sperticato in mille assicurazioni riguardo la volontà di impegnare alacremente il suo assessorato e la regione Abruzzo in un rinnovato sforzo teso alla conservazione dell'orso e degli ambienti che lo ospitano, e quindi anche del Parco regionale del Sirente-Velino per l'appunto ... la riapertura della caccia ed il via libera alla speculazione edilizia in questa area è allora da ritenersi la sua prima azione a favore dell'orso tra le tante promesse al Ministro ????

Ci sarebbe da ridere, tanto comica è la situazione, se non fosse tragica l'insipienza, la superficialità, l'incongruenza di questa classe politica al potere in Regione e altrettanto tragico lo sperpero di una risorsa regionale quali sono l'orso ed il sistema parchi della nostra regione. Ma Chiodi stia sicuro insieme agli Onorevoli Ricciuti, Giuliante e Di Dalmazio che faremo tutto il possibile affinché nell'imminenza delle prossime consultazioni elettorali regionali gli abruzzesi tutti sappiano chi ringraziare dell'ennesimo attacco alla natura d'Abruzzo.

Montesilvano, 11 Dicembre 2013

Stefano Orlandini
Presidente Salviamo l'Orso - Onlus

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