mercoledì 28 marzo 2012

Vasto. Caccia e Riserva Regionale "Bosco di Don Venanzio"

Il consigliere di Vasto Nicola Del Prete chiede di ridefinire i confini del bosco di don Venanzio

Nicola Del Prete, capogruppo di Alleanza per l'Italia al comune di Vasto, con un'interpellanza al sindaco e al presidente del consiglio Giuseppe Forte chiede di "ridefinire i confini comunali nella riserva naturale Bosco di don Venanzio di Pollutri".

Del Prete si chiede come mai, a distanza di 3 anni da una specifica richiesta della Regione Abruzzo, "non si è deciso di portare all'attenzione del consiglio comunale di Vasto questa problematica che non è di poco conto, considerando che attualmente, includendo erroneamente decine di ettari di territorio del comune di Vasto nella riserva di Pollutri, le nostre aree vengono gestite da un altro ente, con conseguenze finanziarie negative per la nostra città e per vicende che hanno visto protagonisti cacciatori denunciati perché sorpresi all'interno della riserva, ma in territorio del Comune di Vasto che, per legge, dovrebbe essere fuori dalla riserva".

La vicenda parte da lontano, quando a novembre 1999 nel territorio di Pollutri venne istituita la riserva naturale guidata bosco di Don Venanzio. Erroneamente, in cartografia venne riportata all'interno del perimetro della riserva un'ampia porzione di territorio del comune di Vasto. Il 26 novembre 2001 la giunta regionale, vista la discrepanza della cartografia con l'articolato della legge istitutiva della riserva, approvò una delibera con la quale si riteneva dover modificare l'allegato cartografico riconducendo i confini della riserva nell'esclusivo ambito territoriale del comune di Pollutri, modificando quindi il dato relativo alla superficie che si riduce da 78 a 37 ettari.

Il 27 novembre del 2001 la delibera venne trasmessa dall'ex presidente della Regione, Giovanni Pace "per sottoporre la materia all'esame dell'assemblea consiliare per il provvedimento di competenza". Da allora, questa proposta di modifica approvata in giunta, risulta ancora pendente presso il Consiglio regionale. Il 23 ottobre 2009 l'argomento tornò alla ribalta con una lettera del dirigente della Direzione Affari della Presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Annabella Pace, indirizzata ai sindaci dei Comuni di Vasto e Pollutri.

Nel documento si chiede ai due sindaci di escludere, mediante una deliberazione di Consiglio comunale, il territorio del comune di Vasto dalla cartografia o, in alternativa, di correggere l'articolato includendo anche il comune di Vasto.

"Questa lettera- spiega Nicola Del Prete - è rimasta senza esito, come scrive la stessa Pace, in data 13 aprile 2011, all'assessore regionale Gianfranco Giuliante, al quale si era rivolta la direzione nazionale Caccia Sviluppo Territorio per avere notizie in merito, visto che alcuni cacciatori vastesi erano incorsi, senza averne colpa, nelle maglie della giustizia".

 "Ho interpellato il sindaco - spiega del Prete - per sapere se sono stati compiuti atti verbali o altro all'indomani della lettera indirizzata al sindaco il 23 ottobre 2009 dalla dottoressa Pace e, soprattutto se non è il caso di chiarire definitivamente questa problematica, portando all'attenzione del consiglio comunale la proposta di correggere la cartografia, come già fatto dalla giunta regionale con delibera del 26 novembre del 2001".

Del Prete ha pure sollecitato i rappresentanti in Regione del territorio vastese "di farsi carico della problematica perché anche il Consiglio regionale recepisca la delibera di giunta già approvata".







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