giovedì 28 luglio 2011

Consiglio Regionale Abruzzo. Cacciatore aggredisce Caporale

ABRUZZO, CACCIA. CONSIGLIO REGIONALE

CACCIATORE AGGREDISCE IN COMMISSIONE CAPORALE





L’Aquila, 27 luglio 2011 - Nel corso del dibattito sulla vergognosa legge caccia che la Regione si appresta ad approvare – una Legge che aumenta i giorni di caccia, le specie cacciabili, gli orari di caccia, permette ai cacciatori abruzzesi di spostarsi in tutta la regione anziché rimanere nella sola provincia di appartenenza, apre la caccia al 1 settembre anziché alla terza domenica del mese, non risparmia lo sterminio degli animali anche nel periodo di migrazione, nel periodo di accoppiamento, durante la riproduzione, mentre i cuccioli crescono…… - oggi nel corso delle audizioni di associazioni venatorie, province, ATC ecc nella III Commissione regionale, un rappresentante dei “cosiddetti migratoristi” ha cominciato ad insultare il Capogruppo regionale dei Verdi, Walter Caporale, accusandolo di essere il responsabile del 70% di aree protette in Abruzzo e vietate alla caccia, di voler danneggiare la caccia e i cacciatori…..

“Naturalmente” – dichiara il Capogruppo regionale dei Verdi, Walter Caporale – “ quando il solerte difensore dei cacciatori mi ha urlato, insultandomi, di non parlare più e di andarmene, di essere la causa della rovina dei cacciatori abruzzesi e mi si è avvicinato con fare “più che minaccioso”, ho chiesto ed ottenuto che l’individuo fosse immediatamente allontanato dalla Sala della Regione, dove tra l’altro non aveva diritto di rimanere dopo il suo breve intervento…..Qualcuno, fuori microfono, mi ha detto di stare attento perché mi ritroverò i cacciatori sotto casa di notte e che ci penseranno loro…..Forse queste persone non sanno che lotto dalla parte di tutti i deboli e sfruttati dall’età di 14 anni, che mi hanno aggredito, distrutto la macchina, bucato le ruote, lanciato sassi - e colpi di fucile -, minacciato: ma sono e rimango in prima linea nel difendere chi non si può difendere, ma anche gli abruzzesi.

Perché i consiglieri regionali che si apprestano ad approvare una Legge illegittima, tutta dalla parte dei cacciatori, con sempre meno vincoli e tutele per gli animali, devono sapere che grazie a loro diminuiranno ancora di più i turisti nella nostra regione, stanchi e stufi di ritrovarsi fucili, cartucce, cacciatori dentro i terreni, gli agriturismo, le campagne dove si va per riposare, respirare aria pulita, ritrovare il contatto con la natura…Non di certo per rischiare di essere impallinati o di non poter dormire la mattina all’alba per le centinaia di colpi di fucile…..L’Assessore alla Caccia può approvare il Calendario Venatorio, rispettoso dei pareri degli Enti preposti (ISSPRA, VIA regionale, Legge 10/2004, Legge Quadro 157/92…) senza dover coinvolgere il Consiglio Regionale llegittimamente su un aspetto che non lo riguarda. Noi presenteremo ricorsi e denunceremo questa Legge, se dovesse essere approvata, alla Comunità Europea ma anche agli organi nazionali. La Legge dello scorso anno è stata già impugnata dal Governo Nazionale che nei prossimi mesi emetterà la sentenza. Questa volta saremo ancora più duri e determinati nel combattere una palese illegalità. Io sto dalla parte dell’80% degli italiani che è contrario alla caccia, e dalla parte degli animali, ma anche delle centinaia di turisti, cercatori di funghi, amanti della montagna che ogni anno vengono feriti o uccisi da questa pratica”.

L’Aquila, 27 luglio 2011

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