mercoledì 17 novembre 2010

Iampieri (PdL): "il cacciatore, vero amante della natura"

Iampieri (PdL) dice no alle modifiche di legge sull'attività venatoria e annuncia ordine del giorno regionale

L'Aquila. La legislazione italiana in materia di caccia è tra le più restrittive d’Europa e francamente appare incomprensibile un’ulteriore stretta di vite in materia”. Emilio Iampieri, consigliere regionale d’Abruzzo, esprime la propria “perplessità” sulla proposta di modifica della legge annunciata dal ministro Brambilla con cui si impedirebbe il passaggio sui terreni privati dei praticanti di questo antico sport, centinaia di migliaia di appassionati su tutto il territorio nazionale. “Apprezzo il lavoro svolto dal ministro nell’esercizio del suo mandato e le manifesto la mia più totale solidarietà per le intimidazioni subìte – puntualizza il consigliere regionale del PdL – ma in difesa dell’attività venatoria si è già pronunciata una precisa volontà popolare, peraltro ribadita senza equivoci in ben sette referendum. Si tratta di una volontà che non può essere in alcun modo ignorata o aggirata. Una tale modifica – sottolinea Iampieri, componente della commissione consiliare agricoltura – non farebbe altro che sposare lo stereotipo del cacciatore così come rappresentato dall’ambientalismo ideologico dell’estrema sinistra: un pericoloso nemico della natura. Alla Brambilla – conclude il consigliere – vorrei invece far presente come il cacciatore, vero amante di una natura che consoce e frequenta, è più ambientalista degli ambientalisti da salotto e di tutti coloro che vorrebbero salvaguardare l’ambiente eliminando la presenza dell’uomo”. Un concetto, quest’ultimo, che il consigliere intende portare all’attenzione del prossimo consiglio regionale, proponendo un ordine del giorno ad hoc in cui venga riaffermata una volta di più la necessità, semmai, di valorizzare l’attività venatoria e difenderla da chi, strumentalmente, vorrebbe criminalizzarla.

Fonte: terremarsicane.it del 16 novembre 2010

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