“La decisione del Sindaco di Atri di vietare ogni forma di attività venatoria di controllo della specie cinghiale nel territorio comunale dal tramonto sino ad un’ora prima del sorgere del sole sia un atto dovuto di assoluto buon senso che, per la salvaguardia dell’incolumità di tutti, anche gli altri sindaci dovrebbero adottare”. A dirlo è il WWF Teramo, in merito all’ordinanza firmata lo scorso 6 dicembre dal primo cittadino di Atri che ha fatto insorgere anche alcuni cacciatori, come segnalato da Cityrumors.
E concludono: “Il problema dei danni da cinghiali non verrà mai risolto fino a quando si continuerà ad affidare ai cacciatori la ricerca della soluzione. È paradossale che coloro che hanno determinato il problema vengano premiati con la scusa di doverlo risolverlo. Senza considerare che la categoria che ha meno interesse a ridurre il numero dei cinghiali è proprio quella dei cacciatori che certo non vuole rinunciare al divertimento di poter sparare tutto l’anno, né tantomeno alle cospicue entrate in nero che provengono dalla vendita non regolamentata della carne dei cinghiali uccisi”.
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