giovedì 1 ottobre 2015

Teramo, Team fa spiare e poi licenzia un operaio: "Andava a caccia ma era in malattia"

Le prove della truffa raccolte da un investigatore privato ingaggiato dalla società che si occupa di pulizia urbana. Il consigliere Di Russo: "Pedinamenti e appostamenti rientrano nei poteri del datore di lavoro"

TERAMO. L'azienda ingaggia un investigatore privato per dimostrare che un dipendente in malattia va invece regolarmente a caccia. Succede a Teramo, dove la Teramo Ambiente, azienda dell'igiene urbana partecipata in maggioranza dal Comune di Teramo, ha licenziato in tronco un operaio perché, assente per malattia dal lavoro, risultava invece impegnato in attività non compatibili con lo stato di salute denunciato. A dare conferma del licenziamento è stata Anna Di Russo, componente del Consiglio di amministrazione della Team, che ha sottolineato come «il licenziamento per giusta causa sia stato deciso perché è venuto a mancare il rapporto fiduciario con l'azienda, in quanto a seguito di controlli fatti eseguire si dedicava ad attività non compatibili con uno stato di malattia». Quanto al ricorso a un investigatore privato, il consigliere Di Russo ha aggiunto: «Sono stati fatti appostamenti e investigazioni che rientrano nei poteri del datore di lavoro. Il fatto ci dispiace, siamo stati costretti a farlo perché abbiamo notato un aumento esponenziale delle assenze che ci ha allarmato e questo è a tutela di tutti gli altri lavoratori che ogni giorno scendono in strada ed eseguono la loro attività»

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