L'AQUILA - "Doveroso - dice Maurizio Acerbo di Rifondazione comunista - aggiornare sull'inserimento di cervi e caprioli nell'elenco degli ungulati a cui si può sparare".

"In realtà ricostruendo i fatti - spiega Acerbo - le cose sono andate anche peggio di quanto prevedessi: l’opposizione 'ambientalista' cioè il M5S ha votato a favore insieme a tutti gli altri!".
"Per la precisione il testo arrivato in commissione è stato sostituito da un unico emendamento a firma dei consiglieri Lorenzo Berardinetti, Sandro Mariani, Lorenzo Sospiri, Mauro Di Dalmazio, Domenico Smargiassi, Mauro Febbo e Domenico Ranieri. Dunque PD, Forza Italia, la civica di centro destra Abruzzo Futuro e grillini hanno presentato l’emendamento per la caccia a cervi e caprioli! Nel voto di approvazione all’unanimità del testo si sono aggiunti l’ex-M5S Leandro Bracco e il consigliere IdV Lucrezio Paolini".
"Sel non c’era, come quasi sempre in commissione, perché l’unico consigliere è Mario Mazzocca che ricopre anche la carica di assessore (questo implicherebbe di organizzarsi meglio per controllare l'iter dei provvedimenti)".
"La commissione si è tenuta lo scorso 11 agosto 2015 e nonostante l’unanime sostegno delle forze politiche presenti in consiglio regionale - sottolinea Acerbo - è toccato a un ex-consigliere darne notizia agli abruzzesi dopo pubblicazione sul Bura".
"Da notarsi che dal verbale della commissione, disponibile on line grazie alle norme sulla trasparenza fatte approvare anni fa da Rifondazione comunista, si evince che a discutere del provvedimento siano stati convocati in commissione rappresentanti dei cacciatori e degli agricoltori ma non associazioni ambientaliste e animaliste, cosa che in passato avevamo sempre imposto come doverosa per avere un quadro completo delle problematiche e dei punti di vista".
"Rinnovo l’invito a maggioranza e sedicente opposizione a cancellare questa norma vergognosa".
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