domenica 14 dicembre 2014

Copagri Abruzzo, “Prolungare la stagione venatoria per il cinghiale”

Allungare il periodo di caccia al cinghiale per contenerne il numero elevato presente sul territorio e limitare i danni che questi animali provocano agli agricoltori. E’ la richiesta che la Copagri Abruzzo, confederazione degli agricoltori, ha inviato all’assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Dino Pepe, il primo ottobre scorso.

Abbiamo avanzato una formale richiesta all’assessorato regionale il 1 ottobre scorso per prevedere un prolungamento del periodo della caccia al cinghiale nella stagione venatoria corrente – scrive il vice presidente del Copagri, Camillo D’Amico – in ragione della successiva impossibilita’ ad intervenire se non con mezzi e metodi straordinari e controllati (selecontrollo) che richiedono tempi e procedure lunghe e complesse. Non abbiamo ottenuto alcuna risposta e il silenzio cosi’ lungo tenuto, manifesta, a nostro avviso, una risposta negativa.

D’Amico chiede il coinvolgimento dei presidenti degli ambiti territoriali di caccia e un tavolo tecnico per la verifica degli abbattimenti mirati e selettivi dei cinghiali nelle aree di riserva, concludendo:

Ci giungono segnalazioni dall’intera regione che il numero della popolazione di cinghiali presenti sul territorio e’ ancora troppo alto: i danni che potrebbero causare alle coltivazioni potrebbero essere notevoli, cosi’ come il pericolo per l’incolumita’ delle persone. Noi chiediamo insistentemente di prevedere un prolungamento della stagione venatoria.

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