sabato 19 settembre 2015

Caccia a cervi e caprioli: WWF, "politici non fate gli gnorri"

L'AQUILA - "Negli ultimi giorni da parte dell’assessore regionale alla caccia e di alcuni esponenti del consiglio regionale, sia di maggioranza che di minoranza, sono stati diramati rassicuranti comunicati sulle modifiche apportate al Regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati in merito alla gestione di cervi e caprioli in Abruzzo. Sostanzialmente è stato sostenuto che non vi è alcuna intenzione di aprire la caccia a queste specie, ma solo di procedere ad un loro censimento. Avendo piena fiducia nell’intelligenza dei consiglieri regionali e nella loro capacità di comprendere la portata dei provvedimenti che votano, ci sorge il dubbio che qualcuno faccia finta di non capire e provi a fare un po’ di confusione perché preferisce non assumersi la responsabilità delle decisioni prese".

E' quanto si legge in una nota del Wwf sulla possibilità di dare la caccia in Abruzzo a cervi e caprioli.

"Ricapitoliamo. Oggi cervo e capriolo sono due specie non cacciabili in Abruzzo. Se la Regione, in piena estate, modifica un suo regolamento intitolato 'L.R. 10/2004 - Regolamento per la gestione faunistico-venatoria degli ungulati' e chiede a degli organismi che si chiamano Ambiti Territoriali di Caccia di predisporre entro 6 mesi un 'piano quinquennale di gestione dei cervidi', chiunque può ben comprendere che la Regione sta predisponendo i passaggi necessari per aprire la caccia a cervi e caprioli".

"Del resto - si legge sempre nella nota del Wwf - è esattamente quello che si era già provato a fare nella passata legislatura regionale ed è esattamente quello che chiedono da tempo le associazioni dei cacciatori".

"Il Wwf è contrario ad aprire la caccia a cervi e caprioli e ad affidare la loro gestione ai cacciatori. Lo era ieri quando l’assessore regionale alla caccia era un esponente di Forza Italia. Lo è oggi che l’assessore regionale è un esponente del Pd".

"Forse a qualcuno sembrerà strano, ma per un capriolo non c’è differenza se le schioppettate gli arriveranno per colpa di una maggioranza di centrodestra o di una di centrosinistra (con l’appoggio pentastellato)!".

"Il Wwf ribadisce la richiesta ai consiglieri regionali di ritirare la modifica del Regolamento introdotta nello scorso agosto e di riavviare il confronto sulle strategie di gestione della fauna che non può essere affidata al mondo venatorio".

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