mercoledì 11 gennaio 2023

L'Aquila. Provano un fucile da cinghiali nel giardino di casa e uccidono un amico


Tre persone sono indagate per la morte di Fiore Cialfi, l'uomo di 64 anni raggiunto da un colpo d'arma da fuoco domenica scorsa, in una frazione del comune di Montereale, nell'Aquilano, mentre provava una carabina Browning utilizzata per la caccia al cinghiale. L'ipotesi di reato è omicidio colposo. Gli indagati, che si trovavano con la vittima, secondo la procura di L'Aquila, "con imperizia, negligenza, e imprudenza in pieno centro abitato hanno provato la funzionalità dell'arma, sparando, in modo pericoloso e senza prendere alcuna cautela, contro una tavoletta di legno posta all'estremità del giardino, utilizzata come bersaglio". Per il Pm Fabio Picuti non vi sono dubbi: ognuno dei tre amici che si trovavano con Fiore Cialfi al momento del grave incidente costato la vita al 64enne potrebbe aver concorso alla sua morte, proprio per la leggerezza nel provare un'arma in un luogo abitato "senza licenza dell'Autorità", mettendo così in pericolo l'incolumità delle persone.

Ad essere indagato non è quindi solo il proprietario dell'arma ma anche gli amici chiamati a raccolta per provare un nuovo mirino posizionato sulla carabina: sarà il pubblico ministero titolare del fascicolo grazie all'esito degli accertamenti tecnici e balistici e delle stesse audizioni degli indagati, a valutare le singole responsabilità.

Oltre a Nazzareno Feliciani, di 58 anni, funzionario del Corpo dei vigili del fuoco in servizio a Roma, risultano indagati, sempre per omicidio colposo, Giancarlo Di Giandomenico, di 63 anni, anche lui di Marana di Montereale (L'Aquila), come Feliciani, e Antonio Picchioni di 64 anni di San Giovanni di Paganica, sempre di Montereale, tutti amici di vecchia data e soprattutto appassionati di caccia. A loro il sostituto procuratore Picuti contesta di non avere verificato, sempre per "negligenza, imprudenza e imperizia che l'arma fosse scarica e la consegnavano a Feliciani che la maneggiava appoggiandola sul cofano dell'autovettura", una Land Rover Defender, rivolta nella direzione di Cialfi che si trovava fuori il cancello di ingresso dell'abitazione del funzionario dei vigili del fuoco ad una distanza di circa 10 metri.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale dell'Aquila, dalla carabina è partito un colpo calibro 30,06 che ha raggiunto l'uomo al cuore, uccidendolo all'istante.


Fonte: Today.it del 10 gennaio 2023

domenica 8 gennaio 2023

ROSETO: UCCELLI SELVATICI DETENUTI ILLEGALMENTE, MULTATO CACCIATORE, LIBERATI ESEMPLARI

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Ha sparato a diversi esemplari di uccelli selvatici nel corso di diverse uscite di caccia svolte durante il periodo venatorio, ferendoli e rinchiudendoli successivamente all’interno di gabbie nella propria abitazione.

Militari della Stazione Carabinieri Forestali di Alba Adriatica (Teramo ) hanno accertato la detenzione in cattività di fauna selvatica appartenente a specie cacciabili, in assenza della prevista autorizzazione regionale, da parte di un cittadino del posto.

La fauna selvatica, si legge in una nota, è patrimonio indisponibile dello Stato e come tale tutelata nell’interesse della comunità nazionale ed internazionale da una legge del 1992 che ha il compito di tutelare gli animali selvatici e regolamentarne la caccia.

La norma prevede che la caccia, forma oggi più diretta e diffusa di abbattimento della fauna selvatica, si svolga senza pregiudicare la conservazione di specie e popolazioni potendosi svolgere solo se garantisce un prelievo “sostenibile” ed in disciplina esclusivamente derogatoria dal regime di tutela generale, ossia per una concessione che lo Stato rilascia ai cittadini che la richiedano e che siano in possesso dei requisiti previsti.

In definitiva la predetta legge è soprattutto una norma a carattere conservazionistico che regolamenta forme di prelievo di fauna selvatica, in deroga al regime di tutela.

Oltre alla contestazione al cacciatore della relativa violazione amministrativa, i militari hanno proceduto al sequestro degli esemplari e alla contestuale loro liberazione in ambiente naturale.

I Carabinieri Forestali svolgono da sempre un’attività, impegnativa e difficile anche dal punto di vista logistico, volta al contrasto del fenomeno del bracconaggio che si sviluppa in contesti diversi e che esprime tutto il disvalore, morale e materiale, che queste azioni illecite hanno rispetto alla conservazione della biodiversità.

 

Fonte: abruzzoweb.it del 02 gennaio 2023

venerdì 6 gennaio 2023

Montereale (AQ). Parte un colpo dal fucile che ha in mano: muore consigliere comunale

MONTEREALE. Tragico incidente intorno alle 16,30 a Marana di Montereale, dove un uomo di 64 anni, Fiore Cialfi, consigliere comunale di maggioranza, è morto dopo che è stato raggiunto al petto da un colpo di fucile che non gli ha lasciato scampo.

Il colpo sarebbe partito accidentalmente mentre il 64enne, appassionato di caccia, stava maneggiando l’arma per effettuare una operazione di taratura alla presenza di alcuni amici cacciatori. Ad assistere sarebbero stati in particolare due persone che hanno dato poi l'allarme.

Sul posto i carabinieri di Monreale, il magistrato di turno e il personale sanitario del 118 che ne ha dichiarato il decesso. 

I militari stanno indagando per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.

 

Fonte: ilcentro.it del 06 gennaio 2023