giovedì 17 novembre 2022

Teramo, articolo diffamatorio contro le G.A.DIT: il Tribunale condanna Morelli di Federcaccia

 TERAMO – Il Tribunale di Teramo – Sezione Penale – ha condannato il Presidente Regionale e Provinciale della Federcaccia Ermanno Morelli Conocchioli, riconoscendo la portata diffamatoria del contenuto di un articolo pubblicato il 27 luglio 2017 dal titolo: “FEDERCACCIA DENUNCIA: “BARBARO MASSACRO DI CINGHIALETTI A TOSSICIA” E POI SI SCAGLIA CONTRO LE ASSOCIAZIONI GADIT, LIBERA CACCIA, URCA, ARCI CACCIA ED ENALCACCIA”

In particolare, nell’articolo di stampa, erano riportate le asserzioni rese dal Presidente della Federazione Italiana della Caccia Ermanno Morelli, con le quali veniva sostenuto che:

    • … Gaetano Ercole Presidente delle G.A.DIT. ed il fratello (dirigente) Ezio, erano stati “cacciati” da molteplici associazioni venatorie provinciali;
    • … “La storia di Ezio Ercole la conoscono tutti nell’ambiente venatorio. Era iscritto di Federcaccia, da dove è stato cacciato, si è iscritto ad Arcicaccia, cacciato anche da lì, è passato a Enalcaccia con lo stesso risultato, sempre insieme al fratello Gaetano.”
    • … “Per avere un posto dove non poter essere cacciati i due fratelli hanno costituito la sezione Gadit.. Un’associazione dove alcune persone che credevano nell’ambientalismo si sono dimesse quando hanno capito che erano solo a sostegno del presidente che andava in accordo con un funzionario regionale dell’ufficio caccia. Dopo le loro dimissioni (abbiamo le prove) sono stati anche minacciati di non raccontare in giro cosa avevano visto”.

Il Presidente delle G.A.DIT Gaetano Ercole: “ironicamente parlando, potrei definirla una “critica” alquanto fuori luogo e fuori cognizione che, considerato il contesto, poteva essere percepita non solo come semplice dibattito politico-venatorio.  Quindi, sulla base di tali eloquenti elementi, non poteva sfuggire a nessuno e soprattutto Presidente della Federazione Italiana della Caccia Ermanno Morelli che il sottoscritto, Presidente G.A.DIT in primis:

    • non era mai stato cacciatore;
    • non aveva mai richiesto la licenza di porto di fucile uso caccia;
    • non aveva mai avuto tessere assicurative di qualsivoglia associazione venatoria, Federcaccia compresa;”

Il presidente della Federcaccia Ermanno Morelli, veniva per questo querelato proprio dallo stesso Presidente G.A.DIT Gaetano Ercole (assistito dall’Avvocato Daniele Di Furia) che ha ritenuto dette affermazioni “diffamatorie” e lesive dell’immagine e della reputazione propria e dell’associazione. All’esito delle successive indagini effettuate dall’Autorità Giudiziaria, il Presidente della Federcaccia veniva mandato a processo.

Il Tribunale Penale di Teramo, con Sentenza n. 1309/2022, ha pertanto dichiarato colpevole il Presidente della Federcaccia Ermanno Morelli del reato di cui all’art. 595 del Codice Penale ravvisando nella condotta dello stesso la natura offensiva delle dichiarazioni e la volontà di usare consapevolmente espressioni idonee a ledere l’altrui reputazione; con condanna alla pena alternativa del pagamento di € 400,00 di multa, oltre al risarcimento del danno da definire in sede civile e al pagamento delle spese processuali.

 

Fonte: ekuonews.it dell 11 novembre 2022