COMUNICATO STAMPA DEL 03
AGOSTO 2012
Agricoltore ucciso da una fucilata a
Casalbordino. Il WWF denuncia: la vigilanza antibracconaggio notturna non
esiste.
CASALBORDINO
- Una tremenda tragedia ha colpito una famiglia abruzzese e l’intera regione.
Un dramma ancora una volta legato all’allarmante fenomeno del bracconaggio. Il
WWF, vicina alla famiglia della vittima, ritiene che le Autorità pubbliche
preposte alla sicurezza dei cittadini non possano ignorare quanto accaduto.
Bisogna far si che questo sia l’ultimo episodio di morte legato al mondo,
sconosciuto a tanti, del bracconaggio venatorio. “Noi stesse guardie giurate
volontarie ambientali temiamo per la nostra incolumità, per quello che può
capitare durante i controlli notturni o al crepuscolo - dichiara Claudio
Allegrino, coordinatore delle Guardie Giurate Volontarie del WWF- - La
ubiquitaria presenza dei cinghiali ha aumentato il numero dei cacciatori che
premono il grilletto in tempi, modi e luoghi vietati dalla legge”.
Già
dal 2001 il WWF con il dossier “il bracconaggio in Abruzzo”, documento che
raccoglieva ed elaborava dati ed informazioni delle diverse Forza di
Polizia, aveva denunciato le gravi
carenze nella vigilanza venatoria nel territorio regionale e nella Provincia di
Chieti in particolare.
Diverse
volte le Guardie Giurate del WWF hanno denunciato le pessime condizioni in cui
si trova ad operare il Corpo di Polizia Provinciale di Chieti, con personale
assolutamente carente sul piano numerico e privo di mezzi idonei per arginare
gli illeciti ambientali e venatori.
Nonostante
le rassicurazioni da parte dell’ Amministrazione provinciale di Chieti (vedi
dichiarazioni dell’Assessore Tavoletta pronunciate nel dicembre 2010) nulla è
stato fatto concretamente per migliorare la situazione.
Nella
maggior parte dei turni di lavoro, considerando ferie, permessi, malattie,
servizi di rappresentanza, compilazione di atti d’ufficio, altre competenze,
una sola pattuglia della Polizia Provinciale è presente sul territorio a
coprire l’intera estensione della Provincia di Chieti (104 comuni e 5.172
Kmq!). Solo questo dato rende bene l’idea di come l’Amministrazione provinciale
di Chieti non ha assolutamente il controllo del proprio territorio.
Il
Corpo Forestale dello Stato, purtroppo, è nelle stesse condizioni operative
della Polizia Provinciale: parte dei Comandi Stazione è aperto solo metà
giornata e la vigilanza antibracconaggio non rientra tra le priorità di
servizio.
Un
appello Allegrino lo indirizza al Prefetto di Chieti: il Comitato per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, quale
organo collegiale deputato ad organizzare i piani coordinati di controllo del
territorio, introduca nella programmazione anche la vigilanza notturna
antibracconaggio nelle campagne e nei boschi della nostra provincia. Bisogna
fare l’impossibile perché simili tragedie non avvengano mai più.
Claudio
Allegrino
Coordinatore
Guardie Giurate
Volontarie
WWF
Nucleo
Provinciale di Chieti
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