PESCARA – “Sono davvero errori grossolani quelli che la Regione Abruzzo a guida centro destra sta commettendo sulle politiche relative alla caccia. Due giorni fa il Tar ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della Legge Regionale n.11 del 2023 in tema di nomina dei rappresentanti nei Comitati di Gestione degli ATC e, sempre pochi giorni fa, le associazioni dei cacciatori hanno chiesto di fermare l’iter procedurale del calendario venatorio 2024-2025, per rivedere e correggere la bozza dell’Assessore, chiamando in causa direttamente il Presidente Marsilio”, dichiara il Consigliere regionale Dino Pepe.
“Per quanto riguarda la legge Regionale sui Comitati di Gestione degli ATC – prosegue il Consigliere – la
Regione ha scelto di inserire una seconda soglia di sbarramento a
quella già prevista dalla norma precedente, finendo per favorire
oltremodo alcune Associazioni con più iscritti rispetto al principio di
proporzionalità della rappresentanza. Sostanzialmente un ‘premio di
maggioranza’! Ora la questione passerà al vaglio della Corte
Costituzionale. Se quest’ultima dovesse ritenere, come rilevato dal Tar,
che la doppia soglia di sbarramento viola i principi di uguaglianza e
proporzionalità, la Legge verrà dichiarata incostituzionale e di
conseguenza sarà annullata”.
“Più volte le opposizioni, nella passata
legislatura, hanno chiesto di modificare la norma, passata in Consiglio
in modo frettoloso e senza il necessario confronto con tutte le
associazioni, proprio al fine di evitare contenziosi – aggiunge Pepe -. Sul
calendario venatorio 2024-2025, come detto, le associazioni lamentano
atti e procedure confuse e contraddittorie che mortificano ancora una
volta il ruolo della caccia anche come strumento di gestione e
conservazione della fauna selvatica e del territorio: un elemento
fondamentale che dovrebbe suggerire a Marsilio e Imprudente un confronto
costante con la categoria e con tutti i portatori d’interesse. Basti
pensare agli aumenti dei danni da fauna selvatica, ormai senza controllo
e senza programmazione”.
“Ancora una volta sulla caccia abbiamo la conferma
della assoluta assenza di una visione di insieme e di una strategia da
parte della maggioranza regionale. Purtroppo dopo 6 anni siamo di fronte
solo a promesse mancate”, conclude il Consigliere Pd.
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