TERAMO. «Il numero dei cinghiali presenti in Italia ha
superato abbondantemente i due milioni di cui almeno centomila in
Abruzzo e circa il 30% in provincia di Teramo, con una diffusione che
ormai si estende dalle campagne alle città mettendo a rischio la
sicurezza sulle strade». È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in
riferimento alle lamentele e preoccupazioni scaturite nel Teramano dopo
la decisione del consiglio dell’Atc (ambito territoriale di caccia)
Salinello di istituire, pur con il voto contrario di Coldiretti, nuove e
più ampie “zone di rispetto venatorio” precluse alla caccia in cui i
cinghiali si riprodurranno indisturbati. «Una decisione scellerata che,
determinando un aumento esponenziale degli esemplari in circolazione,
favorirà di fatto solo i cacciatori (che avranno più cinghiali da
cacciare) ma penalizzerà le imprese agricole, che già ora devono fare i
conti con conseguenze economiche insostenibili», dice Giulio Federici,
direttore Coldiretti Teramo, che chiede l’immediata convocazione di un
nuovo consiglio e una rivisitazione delle decisioni prese.
Fonte: ilcentro.it del 25 ottobre 2020
Nessun commento:
Posta un commento